Quando si impara una nuova lingua, le parole non bastano: serve interazione, serve movimento, servono giochi e soprattutto serve una reale comunicazione tra i bambini.
Se stai cercando modi per aiutare tuo figlio a sentirsi più sicuro con l’inglese e, allo stesso tempo, fargli vivere momenti divertenti insieme ad altri bambini, i progetti di gruppo possono essere la chiave giusta.
La collaborazione tra coetanei è uno strumento potentissimo: i bambini imparano osservando gli altri, imitandoli e trovando soluzioni insieme.
E se tutto avviene in inglese, la magia è doppia: da una parte migliorano le competenze linguistiche, dall’altra crescono l’autostima, la capacità di comunicare e di lavorare in squadra.
Lavorare insieme per imparare meglio.
Immagina un gruppo di bambini che voglia costruire una città in miniatura con scatole di cartone, colori e fantasia. Oppure che deve organizzare una piccola recita in inglese dove ognuno abbia un ruolo preciso.
In entrambi i casi, ciò che accade dietro le quinte è molto più importante del risultato finale.
C’è chi chiede “Can I use the red one?”, chi suggerisce “Let’s put the door here!”, chi cerca di spiegare la propria idea e chi ascolta. Parlano, interagiscono, si correggono e imparano naturalmente, senza la pressione del “compito giusto”.
I progetti di gruppo hanno proprio questo vantaggio: permettono di utilizzare la lingua come mezzo e non come fine. In altre parole, l’inglese non si limita ad essere un esercizio su un libro… ma diventa lo strumento per comunicare davvero.
E, cosa non da poco, tutto avviene in un ambiente sicuro e divertente, in cui sbagliare non fa paura ma fa parte del gioco.
Idee pratiche per attività coinvolgenti.
Sono tantissime le attività adatte ai bambini, tenendo conto dei loro interessi e del loro livello linguistico.
Una tra quelle più semplici da organizzare è la creazione di un poster di gruppo: si sceglie un tema (gli animali, i cibi preferiti, i luoghi del mondo, etc etc) e ogni bambino contribuirà con un disegno, una parola o una frase in inglese.
Alla fine, si presenterà il lavoro agli altri utilizzando brevi descrizioni come ad esempio “This is a giraffe. It lives in Africa.”
Un’altra idea divertente è la realizzazione di un mini libro illustrato.
Ogni bambino si occupa di una pagina e deve raccontare una piccola parte di una storia, usando frasi semplici.
Alla fine si legge tutti insieme. In questo modo, ogni partecipante al progetto avrà un ruolo, ma il prodotto finale sarà il frutto del lavoro collettivo.
Molto efficaci sono anche i giochi teatrali o piccole recite che permettono di lavorare sulla pronuncia, sull’intonazione e sul significato.
Puoi aiutare i tuoi figli a inventare un dialogo con gli amici oppure usare semplici copioni già pronti. A ogni prova, i bambini diventeranno più sicuri e spesso finiranno per inventare battute extra o nuovi modi per esprimere le emozioni in inglese.
Coinvolgere i bambini nella preparazione.
Un modo ulteriore per rafforzare la comunicazione tra i bambini in inglese è coinvolgerli nella preparazione delle attività stesse.
Invece di proporre un progetto già pronto, prova a fare qualche domanda in inglese: “What game would you like to play?” o “Shall we make a big poster or a video?”.
In questo modo si riuscirà a stimolare la conversazione e a dare valore alle loro idee.
Anche nei progetti più semplici, come una caccia al tesoro in inglese, è possibile lasciare ai bambini la possibilità di inventare alcuni indizi o scrivere le regole. Non serve usare frasi complicate, bastano espressioni quotidiane e parole che già conoscono.
L’importante è che si sentano parte attiva dell’intero processo.
Alla fine dell’attività, potrai proporre un momento di condivisione durante il quale ogni bambino dirà cosa ha fatto o cosa gli è piaciuto di più, ovviamente in inglese.
Frasi come “I drew the cat”, “I worked with Anna” o “It was funny!” sono ottimi esempi di comunicazione autentica.
L’inglese diventa un gioco di squadra.
Ogni volta che i tuoi figli parteciperanno a un progetto di gruppo in inglese, impareranno a usare la lingua in contesti reali, svilupperanno la capacità di ascoltare gli altri, di spiegare un’idea e di adattarsi.
Non è poco, soprattutto se il tutto avviene con il sorriso sulle labbra.
Non c’è bisogno di strumenti speciali: basta un po’ di fantasia, voglia di divertirsi e un ambiente accogliente dove i bambini si sentano liberi di esprimersi. Il resto lo fanno la collaborazione, il gioco… e naturalmente, l’inglese.