Le nuove generazioni hanno potenzialmente molta più dimestichezza con la lingua inglese rispetto alle generazioni che le hanno precedute, sia per il maggiore impiego di questa lingua in contesti cinematografici, televisivi, letterari, sia soprattutto perché è quella eletta a linguaggio comune nel campo della tecnologia, un ambito che ai ragazzi è molto familiare e che, sotto vari aspetti – dai video musicali ai videogiochi – fa parte della loro quotidianità.
Ecco perchè è importante favorire l’insegnamento della lingua inglese ai bambini delle scuole elementari e della scuola media.

Lo studio della lingua inglese per bambini e preadolescenti.

Attualmente in Italia gli studenti studiano l’inglese per diversi anni, considerando i primi approcci già alla scuola dell’infanzia, i cinque anni di scuola primaria di primo grado, i tre della secondaria di primo grado e, poi, gli anni della secondaria di secondo grado.
Nel corso dei tre anni della scuola secondaria di primo grado il lavoro che viene svolto con l’inglese è quello di ampliare e proseguire il lavoro svolto nella scuola primaria di primo grado. Il quadro comune di riferimento europeo indica come scopo, per i ragazzi che escono dalla terza classe della scuola media, l’acquisire competenze tali da poter applicare in modo sempre più corretto e autonomo gli insegnamenti acquisiti.

In generale si tratta di sviluppare abilità che si concentrano sulla lettura, la scrittura, l’ascolto e il parlare la lingua inglese, ovvero reading, writing, listening and speaking.
Acquisire una buona conoscenza di ognuna di queste abilità può influire sull’acquisizione delle altre – per esempio la lettura può influire positivamente sulla scrittura, così come l’ascolto può perfezionare il parlato – ed è importante, soprattutto alle scuole medie, quando i ragazzi hanno già alle spalle alcuni anni di “confidenza” con l’inglese, che a tutte sia dato il giusto spazio e il giusto valore.

Favorire l’apprendimento della lingua inglese alla scuola media.

Per un buon apprendimento è importante che l’insegnamento della lingua inglese durante gli anni della scuola media sia reso piacevole e stimolante, motivi i ragazzi a voler conoscere sempre meglio questa lingua per poterla padroneggiare con maggiore sicurezza e li renda consapevoli di quanto sia importante, anche in vista del loro futuro, poter comunicare nel modo più preciso possibile.

In questo senso l’insegnamento più efficace è di certo quello impartito da insegnanti madrelingua e che si avvale di strumenti e materiali didattici che rientrano nella quotidianità dei ragazzi, quali l’utilizzo di supporti informatici, audio e video, così come lo svolgimento di attività e lo sviluppo di argomenti vicini al loro mondo e che tocchino i loro interessi.
Stimolare e rendere piacevole un insegnamento è sempre un buon modo per avvicinare i ragazzi a tutto ciò che concerne una seconda lingua. Una modalità che solitamente viene utilizzata durante gli anni della primaria di primo grado, ma che negli anni successivi viene talvolta limitata, favorendo uno studio più “statico” sui libri di testo, che, seppur importante, non è sempre e solo l’unico modo per invogliare i ragazzi a migliorare le proprie conoscenze e a motivarli ad approfondire lo studio di una lingua.

Molto efficace, al fine di favorire l’apprendimento di una seconda lingua, è lavorare “sul concreto”, ovvero tramite esperienze dirette, per esempio con l’ausilio di strumenti e materiali didattici congeniali ai ragazzi – un esempio può essere rappresentato dalla visione e l’ascolto di video, musicali e non – o proponendo attività e situazioni in cui i ragazzi devono sperimentarsi nell’utilizzo della lingua inglese.
Esempi in questo senso possono essere attività di “role-playing”, esercizi e giochi mirati o la partecipazione a campi estivi, laboratori, vacanze studio, che offrono opportunità maggiori per aumentare la propria familiarità con la lingua inglese e che, grazie alla socializzazione, si avvicinano di più alle dinamiche proprie della loro età e alle loro esigenze.