L’inglese è la lingua che più viene utilizzata nelle scienze, in medicina, in tecnologia, per il marketing, che maggiormente permette di comunicare a livello internazionale e che consente di rapportarsi in modo più diretto e spontaneo con gli altri.
Avere la possibilità di imparare una lingua straniera come l’inglese fin dalla più tenera età, quando è più facile assimilare i concetti in maniera immediata e naturale, soprattutto se accompagnati da insegnanti madrelingua, significa dare a un bambino strumenti utili per il suo futuro.
Lavoro, relazioni sociali, viaggi: la conoscenza della lingua inglese apre un ampio ventaglio di possibilità ed è per questo che ormai si considera di fondamentale importanza avvicinarsi a questa competenza fin dai primi anni della scuola dell’obbligo.

L’insegnamento dell’inglese in Italia alla scuola elementare

Aver affiancato all’insegnamento elementare lo studio della lingua inglese è stato sicuramente un obiettivo importante, al quale si è infine giunti anche in Italia.
Con l’introduzione dello studio della lingua inglese nella scuola primaria, l’Italia si è infatti adeguata agli standard formativi europei sull’“Early Language Learning” e ha seguito le raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio europeo, nelle quali viene sottolineato che gli alunni, al termine del primo ciclo d’istruzione, dovrebbero essere in grado di padroneggiare a un livello elementare la lingua inglese e saperla utilizzare per interagire in situazioni di vita quotidiana.
È sulla base di conferme scientifiche – nei nostri primi anni di vita abbiamo la maggiore capacità di acquisizione linguistica – che ci si è infatti mossi per far sì che queste competenze diventassero un bagaglio utile per i bambini che affrontano i loro primi anni di scuola dell’obbligo.
Proporre a un bambino, nel modo più consono, attività che lo mettono in contatto con una lingua internazionale come l’inglese, consente di creare solide basi per il suo futuro che perdureranno per tutta la sua vita.

L’approccio alla lingua inglese durante la scuola primaria

Utilizzare strumenti adeguati per l’apprendimento della lingua inglese durante gli anni della scuola primaria è importante per ottenere risultati soddisfacenti. Rendere l’apprendimento naturale e divertente, legarlo alle attività quotidiane, dare la possibilità al bambino di “giocare” con nuove nozioni e conoscenze, consente di ottenere i risultati migliori.
Un’impostazione che tenga innanzitutto conto che il modo più naturale e spontaneo di apprendere durante l’infanzia si sviluppa tramite il gioco e che è importante che ogni attività venga vissuta come un momento piacevole, di socializzazione e dia la possibilità di sperimentarsi e di relazionarsi con gli altri.
Di qui, l’importanza di impostare attività finalizzate all’apprendimento che siano “a misura di bambino”, ovvero adeguate all’età dei piccoli allievi, rispettino i loro tempi e non creino situazioni di ansia e di stress.

Questo è ciò che si prefiggono le attività messe a punto dalle scuole Pingu’s English, che con un metodo che propone un approccio ludico in cui il bambino è messo al centro del processo, l’apprendimento si sviluppa attraverso il gioco, il canto, il disegno, il movimento.
Partire da ambiti familiari, consente ai bambini dei primi anni di scuola dell’obbligo di raffrontarsi con elementi della loro quotidianità e portarli in modo efficace e divertente ad acquisire in modo spontaneo e a loro più congeniale le basi di una nuova lingua.

Dare i giusti stimoli, permettere al bambino di esprimere la propria creatività, creare il giusto ambiente perché si senta a proprio agio, puntare sui suoi interessi, farlo sentire coinvolto nel suo stesso apprendimento: sono questi elementi importanti da considerare per ottenere buoni risultati per l’apprendimento di una seconda lingua durante il periodo della scuola elementare.
Si potranno per esempio utilizzare:

  • giochi educativi (memory e altri word games tramite flashcards, indovinelli, crossword…)
  • disegno (il segno grafico, soprattutto nelle prime classi della scuola primaria, permette al bambino di apprendere velocemente un concetto grazie all’associazione immagine/parola)
  • ascolto di storie, canzoni, filastrocche (meglio poi se utilizzando l’ausilio di personaggi già familiari e che i bambini amano)
  • lettura di fiabe, fumetti (ciò consente in modo piacevole di approcciarsi a nuovi vocaboli e frasi)
  • utilizzo di materiale multimediale (visione di cartoni animati, video musicali, interviste, ricette… Tutto ciò può stimolare un ascolto attivo, ovvero precedere diverse attività, per esempio la creazione di dialoghi e momenti di conversazione in lingua)
  • lavori di gruppo (in modo da creare momenti di condivisione e apprendimento fra pari)
  • creare occasioni speciali (quali vacanze all’estero, campi scuola, laboratori specifici, incontri…)