I pancake sono un classico per la colazione in America settentrionale, ma sono diffusi in tutti i Paesi anglofoni e in molte altre parti del mondo anche come dessert oppure accompagnati da ingredienti salati.
Conosciuti con nomi diversi (hotcake, griddlecake, flapjack, Scotch pancake, pikelet, panqueque, pannenkoek…), variano da località a località soprattutto per la loro grandezza e per il modo in cui vengono accompagnati.

I pancake inglesi, per esempio, preparati tradizionalmente per il Martedì Grasso nel periodo di Carnevale, vengono accompagnati da zucchero e limone e somigliano più alle classiche crêpes francesi, ma meno sottili. Una ricetta semplice e veloce che può essere preparate agevolmente insieme ai propri bambini.

Di seguito ne presentiamo la ricetta tradizionale americana con il tipico sciroppo d’acero. Di questa ricetta esistono comunque molte varianti che prevedono, per esempio, l’utilizzo della cannella o l’aggiunta di mele, banane e perfino Nutella.
I pancake sono una colazione molto proteica e saporita, ideale per iniziare la giornata con energia, ma sono adatti anche per una merenda sfiziosa o, nella versione salata, per un pranzo veloce.

Gli ingredienti

Preparazione: 5 minuti per l’impasto + il tempo per la cottura di ogni pancake (occorre anche considerare se si abbia a disposizione il latticello già pronto o se questo vada preparato in casa).
Ingredienti per 10 pancake piccoli:

  • 150 g di farina 00,
  • 2 cucchiaini di zucchero semolato,
  • un pizzico di sale,
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci (o, per renderli più soffici: ½ cucchiaino di lievito per dolci e ½ cucchiaino di bicarbonato di sodio),
  • 220 g di latticello (*),
  • 1 uovo,
  • 40 g di burro fuso,
  • un pizzico di sale.

I pancake posso essere accompagnati con sciroppo d’acero oppure miele (meglio se d’acacia, fatto sciogliere), marmellata, frutta fresca (per esempio mirtilli, lamponi e altri frutti di bosco), frutta sciroppata, sciroppo d’agave, burro di arachidi, yogurt greco…

(*) Il latticello (buttermilk in inglese) è il liquido residuo della lavorazione della panna, privo di grassi e ricco di fermenti lattici.
Nella produzione industriale si ottiene dalla lavorazione del burro ed è presente in molte ricette anglosassoni. Non facilmente reperibile in Italia se non in alcuni negozi specializzati, è possibile prepararne un surrogato in casa partendo dalla stessa quantità di yogurt magro e latte scremato con l’aggiunta di qualche goccia di limone e lasciando riposare per circa 15 minuti, oppure montando della panna fresca finché non si separa dal burro e utilizzando il liquido risultante come latticello.
Un’alternativa può essere quella di utilizzare, al posto del latticello, del latte con l’aggiunta di un cucchiaino d’aceto e aggiungervi l’albume montato a neve.

Come preparare i pancake

Unire la farina, lo zucchero, il lievito (o lievito e bicarbonato) e il sale.
In un’altra terrina sbattere il latticello con l’uovo e il burro fuso e unire il tutto all’altro composto, ma senza mescolare molto (il composto deve rimanere grumoso, non liscio).
Una curiosità: c’è chi versa tutto in una bottiglia, con l’aiuto di un imbuto, scuote e poi versa da lì il composto in piccole quantità nella padella.
Far sciogliere un po’ di burro (ma si può usare anche olio) in una padella antiaderente (piccola per cuocere un pancake alla volta, ma se ne può usare anche una più larga per cuocerne due alla volta) e versare il composto con un cucchiaio/mestolo, creando una forma rotondeggiante, ma senza comprimerlo o spanderlo.
Cuocere a fuoco medio-basso per non fare bruciare i pancake. Quando si formano delle bollicine sulla superficie, girare il pancake con una paletta e cuocere dall’altro lato. I pancake devono risultare dorati.
Continuare fino a esaurimento dell’impasto.

I pancake vanno serviti caldi, impilati uno sull’altro, meglio se cosparsi con un po’ di burro morbido.
La ricetta americana prevede di accompagnarli con sciroppo d’acero, ma come detto si possono usare in alternativa marmellata, frutta fresca oppure anche burro di arachidi, creme e ogni altra delizia, a seconda dei propri gusti.
Solitamente vengono gustati appena preparati ma, se li si vuole conservare, basta riporli in un sacchetto di plastica per alimenti e lasciarli a temperatura ambiente: in questo modo potranno essere consumati entro due o tre giorni.