La “Giornata Mondiale delle Balene” si svolge ogni anno durante la terza domenica di febbraio: quest’anno cade domenica 19 febbraio. Una giornata speciale per celebrare in tutto il mondo questi giganteschi mammiferi marini, ma soprattutto per sensibilizzare l’opinione pubblica sul loro grande valore ecologico e riflettere su come possiamo agire in modo concreto per la loro salvaguardia.

Cos’è il “World Whale Day”?

Nato nel 1980 da un’idea del fondatore della “Pacific Whale Foundation” per informare e creare interesse sul rischio di estinzione delle megattere, il “World Whale Day” prevede ogni anno la tenuta di un grande evento nell’isola di Maui, la seconda per estensione delle Hawaii.
La manifestazione non è dedicata esclusivamente alle megattere che trascorrono l’inverno nel Pacifico centrale ma a tutte le balene che abitano i nostri mari . Vengono tenute parate con carri allegorici, conferenze, concerti, film, spettacoli, tutti eventi a sostegno di questi magnifici mammiferi.

Un modo per focalizzare l’attenzione mondiale sulle tante minacce che i più grandi animali del pianeta devono affrontare:

  • l’inquinamento marino da sostanze chimiche, da rifiuti in plastica e rifiuti industriali,
  • il cambiamento climatico (che altera la temperatura delle acque e modifica le loro fonti di cibo e il loro habitat),
  • le collisioni con le navi,
  • le catture accidentali
  • e – certamente non ultima – la caccia.

A questo proposito, seppur vietata dal 1986 se non per scopi scientifici e per l’alimentazione degli Inuit, la caccia alle balene continua oggi a essere praticata aggirando i divieti con la scappatoia della ricerca scientifica da nazioni come il Giappone, la Norvegia, le isole Fær Øer e l’Islanda (in quest’ultimo caso mettendo in pericolo anche la balenottera comune, specie a rischio di estinzione).

Alcuni dati concreti: nel ventesimo secolo sono state uccise più di tre milioni di balene.
Occorre non dimenticare, inoltre, come le attività umane rechino disturbo alle loro abitudini e rappresentino ulteriori pericoli.
Pensiamo per esempio all’inquinamento acustico – prodotto dal traffico delle navi, dalle esercitazioni militari, dall’estrazione petrolifera – che impedisce loro di comunicare. Le balene, infatti, comunicano tra loro con segnali sonori per indicare la disponibilità di cibo o la presenza di pericoli.

Abbiamo detto che le balene hanno un grande valore ecologico per il pianeta. Ma perchè?
Le balene sono fondamentali nella lotta contro il surriscaldamento globale in quanto le loro feci alimentano il fitoplancton, il quale ha la funzione di assorbire l’anidride carbonica dall’atmosfera – proprio come fanno gli alberi – contribuendo di conseguenza a contrastare l’aumento delle temperature.

 

 

Come possiamo dare un sostegno concreto alle balene?

Un’educazione alla conoscenza di questi magnifici animali è il primo passo verso un’azione positiva che noi tutti possiamo adottare per la loro salvaguardia e per proteggere il loro ambiente.
Per esempio, non molti sanno che le balene sono estremamente intelligenti e che provano una gran varietà di sentimenti simili a quelli umani.
Come abbiamo detto, hanno un proprio linguaggio, un sistema di comunicazione fatto di suoni e frequenze modulate, a volte vere e proprie “canzoni”.
Altra azione utile a preservarle è ridurre i rifiuti domestici per ridurre la quantità di quelli che finiscono in mare, soprattutto quelli in plastica (pensiamo ai sacchetti monouso e ai pericoli derivanti dalla presenza nei mari e negli oceani delle microplastiche).

Anche utilizzare prodotti non tossici e limitare l’inquinamento da trasporto, per esempio usando la bicicletta o andando a piedi, costituiscono comportamenti che possono fare una grande differenza per la salute degli oceani.
Un altro ottimo modo per dare sostegno alle balene è celebrare questa giornata a loro dedicata partecipando a un evento di raccolta fondi.
Adottare una balena è infatti un modo perfetto per dimostrare il proprio amore per questi straordinari esseri viventi.