L’8 giugno si celebra la Giornata Mondiale degli Oceani, un’occasione importante per ricordare che il benessere e la salvaguardia degli oceani è un impegno di cui ognuno dovrebbe farsi carico adottando uno stile di vita rispettoso del pianeta.
Gli oceani – infatti – sono fondamentali per la vita di tutti gli esseri viventi sulla Terra, non a caso chiamato anche “Pianeta Blu”.
Tuttavia, le conseguenze dei nostri comportamenti sono evidenti sul loro stato di salute.
La nascita della “Giornata Mondiale degli Oceani”.
La Giornata Mondiale degli Oceani vide i suoi albori nel 2002, quando The Ocean Project propose di fissare a livello globale un appuntamento dedicato agli oceani come già proposto dal Canada in occasione del Global Forum tenutosi a Rio de Janeiro nel 1992.
La Giornata venne quindi riconosciuta ufficialmente dalle Nazioni Unite nel 2008 e si tenne per la prima volta nel 2009: negli anni è stata sostenuta da un numero sempre maggiore di sponsor di oltre centocinquanta Paesi.
Si tratta di un’opportunità promossa dal Consiglio Consultivo dei Giovani, organo composto da ragazzi provenienti da ventuno Paesi. L’intento è quello di connettere e unire i giovani di tutto il mondo per un’azione collettiva finalizzata a proteggere i mari e gli oceani da problemi di forte impatto, quali l’inquinamento da plastiche, il mancato rispetto delle biodiversità e il cambiamento climatico.
Il tema del 2024 verte proprio su quella che è la minaccia più consistente: il cambiamento climatico. Un tema che tutte le forze impegnate nella salvaguardia dei mari e degli oceani stanno
affrontando attraverso azioni concrete.
Sviluppare una consapevolezza su cosa significa avere oceani sani è il primo passo verso un’azione globale di rispetto e di ricerca effettiva delle soluzioni.
Le azioni concrete da intraprendere.
Le iniziative intraprese dalla Giornata Mondiale degli Oceani sono incentrate sui seguenti progetti:
- accelerare una transizione verso energie pulite;
- limitare progressivamente – fino ad arrivare alla sua completa eliminazione – l’estrazione di combustibili fossili;
- arrivare alla eliminazione della produzione di plastiche monouso;
- proteggere e ripristinare gli ecosistemi costieri e oceanici creando vaste aree protette.
Vista l’importanza dell’iniziativa, senza dubbio è necessario un impegno comune.
Pensare che il contributo personale sia inutile sarebbe completamente sbagliato: solo partendo dal cambiamento nel proprio quotidiano e mettendosi in azione si potrà contribuire a modificare le sorti del pianeta e risolvere questioni che porteranno a un maggiore benessere non solo per noi, ma soprattutto per le generazioni future.
Solo insieme, con azioni collettive e adottando una mentalità diversa, si potranno trovare soluzioni e agire in modo concreto.
Per tutto ciò, anche quest’anno durante il World Oceans Day sono previsti in tutto il mondo migliaia di eventi che ci uniscano in un unico intento: salvaguardare il mondo oceano, fondamentale per la vita sul pianeta.