Peter Pan è uno tra i personaggi più amati della letteratura fantastica per bambini.
Nato dalla penna dello scrittore e drammaturgo scozzese James Matthew Barrie, appare per la prima volta nel romanzo The Little White Bird (L’uccellino bianco), pubblicato a Londra nel 1902.
Qui si accenna solamente a un bambino che non vuole mai crescere e che si rifugia, neonato, nei giardini di Kensington, dove farà amicizia con il Piccolo Popolo delle Fate che anima i giardini durante l’ora di chiusura.

Dopo questa prima apparizione, Barrie dedicherà al personaggio molte sue pagine facendolo diventare protagonista di diverse sue opere.
Peter Pan, or The Boy Who Wouldn’t Grow Up (Il ragazzo che non voleva crescere) è una sua pièce teatrale messa in scena per la prima volta nel 1904, la cui sceneggiatura verrà poi pubblicata, dopo molte revisioni da parte dell’autore, nel 1928.
Esistono poi due versioni romanzate: Peter Pan in Kensington Gardens (Peter Pan nei Giardini di Kensington) del 1906 e Peter and Wendy (Peter e Wendy), pubblicato per la prima volta nel 1911 e in cui convogliano alcuni capitoli de L’uccellino bianco.
Entrambi i romanzi (rivisti nella trama per anni da Barrie, con sempre nuove versioni) raccontano le vicende di un fantastico bambino in grado di volare, dotato di eterna giovinezza e immune dalla morte naturale. Un personaggio che fin da subito ottenne grandissimo successo di pubblico e che, nel tempo, ha continuato ad affascinare grandi e piccini con le sue avventure sull’Isola che Non c’è (Neverland), insieme ai suoi amici Wendy, John e Michael.

Molti i personaggi magici che popolano le avventure di Peter Pan: Tinker Bell (la fata Campanellino, Trilli nella versione Disney uscita nel 1953), i Lost Boys (i Ragazzi Perduti), il pirata James Hook (Capitan Uncino, chiamato anche in alcune versioni italiane Artiglio, Arpione, Giacomo Uncino).
L’ispirazione per Peter Pan e per gli altri suoi personaggi si deve ai cinque figli di Arthur e Sylvia Llewelyn Davies che Barrie conobbe proprio a Kensington Gardens e di cui divenne tutore dopo la morte di entrambi i genitori.

Sono soprattutto ispirate a Peter and Wendy le tante trasposizioni e i molteplici adattamenti teatrali, musical, versioni televisive e cinematografiche che si sono succeduti nel tempo.
Sono certamente da ricordare:

  • il lungometraggio animato della Disney Peter Pan (Le avventure di Peter Pan nella traduzione italiana);
  • il sequel, sempre Disney, Return to Never Land (Ritorno all’Isola che Non c’è) del 2002;
  • il celebre musical di Broadway che debuttò nel 1954 e che ebbe in seguito varie versioni televisive;
  • il film Peter Pan del 2003 diretto da P. J. Hogan;
  • Hook di Spielberg, uscito nel 1991;
  • Pan (Pan – Viaggio sull’isola che non c’è), del 2015, rivisitazione dell’opera di Barrie da parte del regista Joe Wright.

Sono moltissimi i riferimenti a questo fantastico personaggio in numerosi film, d’animazione o live action, così come in manga/anime, giochi (compresi giochi di ruolo), fumetti e canzoni (per esempio Il rock di Capitan Uncino e L’isola che non c’è di Edoardo Bennato, o anche Peter Pan di Enrico Ruggeri).

Un personaggio che seppur apparentemente rivolto ai bambini, racchiude in sé significati profondi e che per certi versi può ricordare Alice di Lewis Carrol.
I temi del libro sono il mito dell’eterna giovinezza e la difficoltà di diventare adulti. Non a caso Peter Pan è stato preso come simbolo dell’infantilismo (di qui la cosiddetta “sindrome di Peter Pan”) ovvero del voler rimanere per sempre bambini e non voler mai crescere.