Affrontare insieme ai bambini un argomento come l’arte permette di sensibilizzarli e di stimolarli a utilizzare nuove forme espressive e creative. Riuscire ad avvicinarli in tenera età a opere di artisti contemporanei dà loro l’opportunità di mettere in moto l’immaginazione.
Pittore e disegnatore, nato a Brescia nel 1970, formatosi a Milano all’Accademia di Belle Arti di Brera, Fausto Gilberti ha iniziato ad esporre dalla fine degli anni Novanta in mostre nazionali e internazionali ed è autore di diversi libri – soprattutto per bambini – inclusa un’interessantissima serie dedicata ad alcuni tra i più importanti artisti del panorama mondiale contemporaneo.
La sua opera, gran parte della quale è pubblicata in Italia da Corraini Edizioni, è molto apprezzata anche all’estero e gli ha valso diversi premi (Premio Acacia 2004, Premio Cairo 2007).
Diversi sono i suoi libri pubblicati anche all’estero: ricordiamo “Il circo del nano e della donna barbuta” (“The circus of the dwarf and the bearded woman”) e “L’orco che mangiava i bambini” (“The ogre that ate children”).
La serie di biografie illustrate, che Fausto Gilberti ha dedicato ai principali esponenti dell’arte contemporanea, è stata pubblicata anche in lingua inglese e spazia tra autori quali
- Bansky,
- Yayoi Kusama,
- Jackson Pollock,
- Louise Bourgeois,
- Piero Manzoni (con cui l’autore ha aperto questa fortunata serie),
- Lucio Fontana,
- Yves Klein,
- Marcel Duchamp.
Testi molto apprezzati dai bambini, ma che non mancano di interessare anche gli adulti, tutti da collezionare e da alcuni considerati “imperdibili”.
Altre sue uscite sono “La montagna pirata”, realizzata con Davide Longo, e “Ciao, come stai?”, realizzata con Silvia Azzali e Roberta De Togni.
Tra le sue pubblicazioni citiamo “Bianca”, sempre dedicata ai bambini, e “Rockstars”, una personalissima storia della musica rock.
Una mano riconoscibilissima, un segno inconfondibile e distintivo, per figure minimali, essenziali, personaggi stilizzati dai grandi occhi stralunati che creano attrattiva e curiosità.
Una ulteriore curiosità sull’autore. Nella sua casa a Brescia, dove vive con la moglie e i due figli, il luogo in cui solitamente ama disegnare è un grande tavolo utilizzato in passato per fare il salame.