Se l’abitudine di regalare uova di cioccolato a Pasqua è piuttosto recente, il simbolo dell’uovo come rinascita e dono della vita è molto antico e si ricollega a un passato davvero lontano.

Le uova di Pasqua: un’antica tradizione.

L’uovo costituisce una simbologia che si ritrova già in antiche leggende legate a credenze pagane, di cui ci sono arrivate testimonianze dall’antico Egitto, dagli antichi popoli persiani, dai Greci, dai Cinesi, dai popoli abitanti nell’Asia, ma anche dal Nord, dall’Africa, delle Americhe.
Tradizioni che vedono l’uovo come simbolo stesso della vita, già oggetto di scambio e dono propiziatorio per la rinascita della natura dopo l’inverno, in alcuni casi anche oggetto di corredi funebri, come simbolo di ritorno alla vita dopo la morte e di ciclo delle reincarnazioni.

Sono state ritrovate antiche uova di creta, statue che portano un uovo in mano e uova che già nei tempi più antichi venivano decorate. Per esempio le uova dipinte di rosso che simboleggiavano il sangue versato da Cristo nelle antiche usanze cristiane di rito orientale.
È nel Medioevo che il cattolicesimo riprende la tradizione dell’uovo per conferirgli il simbolo della resurrezione e associarlo alla festività della Pasqua.
Probabilmente è in Germania che viene avviata questa usanza, poi esportata in tutto il mondo. Inizialmente venivano utilizzate semplici uova di gallina fatte bollire con foglie e fiori in modo atle che prendessero una colore dorato. Successivamente si iniziò a realizzare uova in materiali diversi, anche preziosi: Edoardo I re di Inghilterra, conosciuto anche come Edward Longshanks and the Hammer of the Scots (ovvero Edoardo Gambelunghe e Martello degli Scoti), nel 1272 fece realizzare ben quattrocentocinquanta uova rivestite d’oro da regalare proprio per la Pasqua.

Le uova di Pasqua ai giorni nostri.

L’attuale tradizione di uova contenenti una sorpresa deve probabilmente la sua diffusione alle famose uova decorate dall’orafo Fabergé.
Nel 1883 Fabergé venne infatti incaricato dallo zar di preparare un uovo speciale per la zarina. Nasce così il primo uovo Fabergé, realizzato in platino smaltato bianco, che conteneva un altro uovo d’oro nel quale erano racchiusi un pulcino, sempre in oro, e la riproduzione della corona imperiale.
La diffusione delle uova di cioccolato risale probabilmente ad antiche preparazioni artigianali già diffuse a Torino nel 1700, oggi per lo più prodotte a livello industriale da aziende dolciarie.

Resistono comunque ancora, anche in alcune zone d’Italia, giochi e usanze legati alle uova nel periodo pasquale, come per esempio l’impiego di uova sode in una gara che vede vincitore chi riesce a rompere il guscio delle uova di un altro giocatore.
È inoltre ancora in uso la tradizione di preparare uova sode da far benedire prima del pranzo di Pasqua.

Come decorare le uova con i bambini.

Decorare le uova di Pasqua è un’attività che senza dubbio diverte i bambini e rende ancora più gioiosa questa festività.
La colorazione del guscio può essere eseguita in vari modi, per esempio aggiungendo piante e fiori oppure qualche goccia di colorante alimentare all’acqua di bollitura delle uova.
Per esempio:

  • il colore rosso può essere dato facendo bollire le uova con la buccia di cipolle di varietà rossa o anche barbabietole rosse, cavolo rosso o karkadè;
  • il giallo, aggiungendo nell’acqua di bollitura zafferano o curcuma;
  • il blu, mirtilli;
  • il verde, spinaci;
  • l’arancione, paprika;
  • il viola, vino rosso;
  • il marrone, caffè.

Di seguito, un video dal quale si potranno prendere ottimi spunti per preparare assieme ai bambini fantastiche uova sode decorate che renderanno ancora più speciale la nostra Pasqua, meglio se poi organizzeremo per loro una divertente “Easter egg hunt”, la tradizionale caccia alle uova nascoste.

Ovviamente si possono decorare anche uova non commestibili, che possono essere di materiali quali polistirolo, plastica, legno.
In questo caso ci si può sbizzarrire con la fantasia, utilizzando ogni tipo di colore, materiale e tecnica, dalle tempere alla stoffa, dallo spago agli acquerelli, dal découpage alle paillettes.