L’alfabetizzazione è un processo che “libera dall’analfabetismo” ovvero conferisce quel grado di sviluppo che rende le persone capaci di saper leggere e scrivere, ma anche acquisire quelle conoscenze e competenze che permettono di operare a proprio vantaggio e a favore della società.
Un processo considerato alla base della risoluzione di molti tra i problemi che affliggono l’umanità, quali per esempio

  • la povertà,
  • la violazione dei diritti umani (pensiamo al lavoro minorile),
  • il raggiungimento della parità di genere
  • e la mortalità infantile.

Sia a livello individuale e sia a livello sociale, l’alfabetizzazione – infatti – fornisce gli strumenti culturali utili per rendersi consapevoli e migliorarsi, in quanto scarse o inesistenti abilità di scrittura e di lettura rendono fragili nella gestione del lavoro, della salute e della vita in generale.
L’alfabetizzazione non è solo parte del diritto fondamentale all’istruzione – a cui tutti dovrebbero poter accedere – ma è anche un potente strumento la cui implementazione consentirebbe un progresso sociale e umano su tutti i territori del nostro pianeta.
Non a caso i temi proposti dalla Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione, istituita dall’Unesco nel 1965, toccano ambiti quali la salute, lo sviluppo sostenibile, la pace, il divario digitale.

Ormai sappiamo che il processo di alfabetizzazione dà potere agli individui e ai popoli, li rende liberi permettendo loro di sviluppare abilità e di garantirsi un futuro migliore.
Per questo motivo l’8 settembre di ogni anno si celebra – al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica proprio su questi temi – la Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione: in questa occasione l’Unesco conferisce premi speciali a persone, governi e ONG che si siano distinti in questo ambito.

Lo scopo dell’International Literacy Day è quello di sottolineare la grande importanza del processo di alfabetizzazione per tutti i Paesi e per tutte le culture: inoltre questa giornata pone l’attenzione su come, di fatto, in molti territori del Mondo istruzione ed educazione siano ancora diritti parzialmente negati.
I dati forniti dalla stessa Unesco indicano, infatti, che l’alfabetizzazione nel mondo è un obiettivo purtroppo ancora non raggiunto:

  • oltre 770 milioni di persone (di cui più del 60% donne) sono ancora oggi prive di un’alfabetizzazione di base;
  • più di 70 milioni di bambini ancora non frequentano una scuola o comunque la abbandonano presto;
  • i territori con il maggiore tasso di analfabetizzazione nel Mondo sono l’Asia occidentale, l’Asia meridionale e l’Africa subsahariana.

Di conseguenza, nonostante l’era digitale in cui stiamo vivendo, l’alfabetizzazione rimane da considerarsi un diritto che – purtroppo – non è ancora garantito a tutti.
Occorre inoltre ricordare che la pandemia di Covid-19 degli ultimi anni ha inasprito ulteriormente questi dati.

La mancanza di alfabetizzazione è quindi un grave problema che vede tra le sue principali cause la mancanza di scuole, libri dal costo troppo elevato, insegnanti non adeguatamente preparati e genitori non in grado di comprendere l’importanza dell’istruzione.
A tutto ciò è necessario rispondere, in particolare nei territori dove la mancanza di alfabetizzazione è cospicua, con azioni semplici e concrete:

  • la costruzione di scuole,
  • la fornitura di materiale scolastico a costi adeguati,
  • una migliore e costante formazione degli insegnanti.