Il 20 novembre viene celebrata la “Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”: in questo giorno del 1959, infatti, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con sede a New York adottò la “Dichiarazione dei diritti del fanciullo”.
A questa seguì, sempre il 20 novembre ma del 1989, la “Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”, ratificata da tutti i Paesi del mondo eccetto dagli Stati Uniti d’America.

È grazie a questa convenzione che oggi vengono riconosciuti ai bambini di tutto il mondo diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici, garantendo così loro protezione e tutela.
Si tratta di un appuntamento annuale globale a cui prendono parte anche aziende e personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, con l’intento di rendere maggiormente consapevoli le persone sui diritti dei bambini e degli adolescenti, al fine di stimolare il loro benessere.

I più giovani, infatti, ancora oggi in molte parti del mondo sono purtroppo privati dei propri diritti, soprattutto per quanto riguarda la protezione, la nutrizione, l’assistenza sanitaria e l’istruzione.

Sono molte, in occasione della “Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”, le iniziative organizzate a livelli nazionali e locali, comprese attività ludiche ed educative che vengono proposte nelle scuole e nei centri di aggregazione, per far conoscere ai bambini e ai ragazzi stessi i loro diritti, in modo tale da educarli a un futuro senza discriminazione e senza disuguaglianza.
Basta pensare a quanti bambini vivono attualmente in zone interessate dalle guerre e dalla fame, con difficoltà a poter andare a scuola, sfruttati e costretti a lavorare fin dalla più tenera età, per capire quanta strada ci sia ancora da fare.

I bambini sono soggetti che dipendono in tutto e per tutto dalle scelte e dalle decisioni adottate dagli adulti, di conseguenza è importante che vengano ribaditi e rispettati i loro diritti.
Proprio per le situazioni e le vicende a cui oggi assistiamo (non di poco conto anche il cambiamento climatico) è particolarmente importante diffondere una cultura di protezione nei confronti dell’infanzia e dell’adolescenza e quindi sostenere e promuovere azioni che abbiano come obiettivo la costruzione di un mondo migliore per chi verrà dopo di noi.

Sono diverse le ricorrenze che, oltre al “World Children’s Day”, cercano di diffondere il rispetto per i diritti dell’infanzia.
Ricordiamo a questo proposito altre occasioni di sensibilizzazione, incontro e mobilitazione quali

che vedono sempre al centro il tema dell’infanzia e dell’adolescenza, fasi delicate alle quali è necessario porre massima attenzione e cura per il benessere di tutta l’umanità e per un futuro di pace su tutto il pianeta.