Perché un insegnamento sia efficace è importante valutare a chi ci si desidera rivolgere, oltre a tenere conto delle metodologie più congeniali alla tipologia di utente e alla sua età.
Nel caso dell’insegnamento rivolto ai bambini è necessario considerare che qualsiasi apprendimento risulterà più agevole, facile e duraturo se passerà tramite l’esperienza diretta, il divertimento e il gioco.
Utilizzando la quotidianità e i sistemi che gli consentono di apprendere in modo naturale, il bambino è infatti in grado di imparare in modo spontaneo, di far sue le informazioni e di ricordarle in seguito.
Quando ci si appresta a presentare a un bambino una seconda lingua, far sì che essa entri nelle sue pratiche di tutti i giorni lo predispone in modo positivo alla nuova lingua e al successivo approfondimento.
Ecco che così, se lo si coinvolge in attività ludiche che riguardano la quotidianità (mangiare, vestirsi, giocare…), l’interiorizzazione di nuovi apprendimenti diventerà semplice e divertente, proprio come se si trattasse di un nuovo gioco.
Uno degli argomenti che senza dubbio può essere proposto fin dai primi anni di vita e che agevola l’acquisizione di nuovi vocaboli, nuove espressioni e modi di dire in una seconda lingua, è quello che riguarda il cibo e l’alimentazione.
Per il bambino, infatti, sarà stimolante associare ai suoi cibi preferiti e a quelli che conosce, nonché alle sue pratiche quotidiane dei pasti, una terminologia anche in una seconda lingua.
Come insegnare i termini inglesi legati all’alimentazione.
Bread, water, biscuits, milk, chips, fruit juice, sugar… Si tratta di termini che il bambino non avrà difficoltà a interiorizzare visto che riguardano la sua vita di tutti i giorni.
Per insegnare i termini inglesi legati all’alimentazione, un buon sistema è partire da ciò che il bambino ama di più, per poi passare ad altri alimenti più comuni, quindi agli oggetti legati all’alimentazione, alla preparazione della tavola (dish, glass, fork, spoon, knife…) e ai principali verbi inglesi che riguardano questo argomento (eat, have breakfast, have lunch, have dinner, etc etc).
L’argomento si presta a diverse tipologie di gioco, utile per iniziare a familiarizzare con i nuovi termini ma anche per rafforzarne la memorizzazione.
Da non dimenticare che il canale visivo è senza dubbio quello privilegiato per favorire la memorizzazione e che quindi proporre ai bambini – soprattutto ai più piccoli – giochi ed esercizi in cui sono previsti disegni e fotografie ma anche oggetti reali, favorisce l’apprendimento dei relativi nomi anche in una seconda lingua.
Tra le attività possiamo ricordare il memory, giochi con cards illustrate e anche attività pratiche svolte in cucina insieme agli adulti. Cucinare insieme ai grandi, infatti, è sempre molto stimolante per un bambino e utile per affinare moltissime abilità, compresa quella manuale.
Prendere spunto da attività di questo genere, da poter svolgere insieme a genitori, nonni, educatori e insegnanti, è molto efficace per imparare nuovi termini in lingua inglese.
Cucinare proprio come i grandi, infatti, consente ai bambini di fare esperienza diretta: sarà più semplice per loro associare ai diversi ingredienti la traduzione in un’altra lingua.
Risorse utili e divertenti per apprendere i termini inglesi legati al cibo.
Oltre a giochi con flashcards o memory, per facilitare l’acquisizione di termini inglesi legati all’alimentazione può essere molto utile per i bambini poter praticare attività in prima persona.
Ecco così che “giocare al supermarket” potrà essere divertente e utile per praticare nuovi termini, così come, nel momento in cui i bambini avranno familiarizzato con la terminologia, realizzare un gioco con cibi giocattolo da nascondere in un sacchetto per far indovinare al bambino l’alimento utilizzando solo il tatto.
A questo proposito vogliamo segnalare la nostra rubrica In cucina con Pingu, nelle cui pagine vengono raccolte curiosità e informazioni riguardo ai piatti legati alla tradizione dei Paesi anglosassoni, nonché le loro ricette dettagliate, che si prestano molto bene a essere realizzate anche assieme a “piccoli cuochi”.
In questo modo sarà possibile ritagliarsi anche in famiglia momenti piacevoli di condivisione e di apprendimento, con tutto il divertimento e la soddisfazione di veder realizzate e di poter gustare le pietanze che si sono preparate e nel contempo familiarizzare con i termini in lingua inglese degli alimenti e delle pratiche quotidiane che riguardano i pasti principali.
Tra le ricette tipiche e tradizionali più semplici che abbiamo finora raccolto nel nostro blog, segnaliamo la ricetta dei pancake, quella dei cupcake e quella della gustosissima apple pie.