Imparare i colori: una tappa importante per il bambino

Imparare i colori è un apprendimento che viene proposto molto presto ai bambini. Un processo all’apparenza semplice ma che in realtà richiede di dover innanzitutto individuare il colore, dargli un nome e associare a quel nome il giusto colore.
Si tratta di una tappa importante per un bambino, il quale può venire aiutato innanzitutto a riconoscere i colori primari (giallo, rosso e blu), per poi essere successivamente stimolato a riconoscere gli altri.
Come per ogni insegnamento, lo stimolo più efficace è quello del gioco (da non dimenticare la nota “ruota dei colori” ideata da Maria Montessori, che può essere proposta ai bambini a partire dai due anni e mezzo – tre) oltre al mettere in campo ciò che fa parte della sua quotidianità.
Giochi per insegnare i colori ai più piccoli ve ne sono moltissimi, ma più di tutto è utile far loro utilizzare materiale colorato (colori a dita, matite, pennarelli, pasta modellabile) e portare la loro attenzione sul colore che utilizzano e gli oggetti che li circondano.

Insegnare i colori in inglese

L’apprendimento dei colori è uno dei primi passi nella lingua inglese. Un apprendimento che viene molto spontaneo al bambino perché riguarda il mondo attorno a lui e a cui può fare continuo riferimento.
Molte le attività che possono essere svolte da parte dei genitori anche con i più piccoli, per far loro prendere confidenza con i nomi dei colori in lingua inglese in modo divertente e facile. L’importante è che si dia al bambino la possibilità di associare oggetti ai colori.
Ciò può anche facilitare l’apprendimento della posizione dell’aggettivo nella frase inglese, ovvero sempre prima del sostantivo a cui si riferisce. Un modo quindi per poter familiarizzare con una regola grammaticale importante, il cui apprendimento potrà essere utile anche per i passi successivi nella lingua inglese.

Materiali e risorse utili

I più piccoli, in età prescolare, potranno essere allenati all’ascolto dei nomi dei colori in lingua inglese per mezzo di canzoncine e filastrocche; animazioni con personaggi amati dai piccoli come per esempio il nostro simpaticissimo pinguino Pingu; cartelloni che riportano oggetti nei vari colori; semplici giochi (memory game, per esempio, oppure giochi con flash cards o giochi a squadre.
Immancabile, la versione inglese della ben nota “Strega comanda colore”, “Witch says colour…”); la realizzazione di lavoretti di vario genere compresi quelli con pasta modellabile, focalizzati sui colori e l’apprendimento della loro espressione in lingua inglese.

In età scolare, a queste attività si può aggiungere anche la scrittura del nome del colore, in modo tale che i bambini possano memorizzarne anche la forma scritta.
Molto utile ovviamente dipingere, magari partendo dai colori primari (yellow, red and blue) per poi mescolarli, creare sfumature secondarie e impararne i nomi.
Per i più grandicelli, molto utile far scrivere con pennarelli o pennelli di un determinato colore il nome in inglese del colore stesso, in modo che vi sia subito un’associazione visiva tra scrittura e colore.